Bitcoin a $200.000 ENTRO FINE ANNO? Tra entusiasmo e matematica...
Subito uno spoiler: Sono fondamentalmente bullish su Bitcoin, ma quella cifra in 61 giorni è più provocazione che previsione realistica... la mia analisi.
Gentile lettore,
Questa settimana ho più volte avuto modo di ripensare all’intervista che abbiamo fatto su Criptovaluta.it ad André Dragosch, Head of Research di Bitwise Europe, nonchè a quella al Presidente stesso di Bitwise - Teddy Fusaro - che sono venuti a parlare sul nostro canale Youtube, intervistati dall’amico e collega Gianluca Grossi.
Ps: quella di Fusaro andrà online domani ore 14:00 sul canale Youtube per cui, se ancora non ti sei ancora registrato e non vuoi perdertela, fallo subito!
Oltre ad essere veramente orgoglioso che protagonisti di un fondo da miliardi di dollari vengano a rilasciare dichiarazione sul mio giornale, fondato da zero nel 2017 dal sottoscritto e divenuto oggi voce principali su Bitcoin e crypto in Italia, sono rimasto colpito dalla grande disponibilità e umiltà con la quale questi Signori hanno risposto alle nostre domande incalzanti.
In questo Substack voglio riprendere una considerazione ripresa dai 39 minuti di intervista con Dragosch, dove quest’ultimo ribadisce con convinzione il target di $200.000 per Bitcoin entro la fine del 2025. Stessa cosa confermata tra le righe anche dal suo Presidente, nell’intervista successiva.
Sì, avete letto bene: $200.000. Entro il 31 dicembre 2025. Tra poco meno di due mesi.
Dragosch non è uno qualunque: parliamo di un analista serio, che guida la ricerca per Bitwise Europe e che ha costruito una teoria articolata sulla rotazione dall’oro a Bitcoin. Non è il classico influencer crypto che spara cifre a caso per fare engagement. Eppure, guardando i numeri con la calcolatrice alla mano, quella previsione mi sembra più una provocazione al mercato che una reale possibilità.
E ve lo dico da uno che sul Bitcoin ci crede eccome — tanto da mantenere il 10% del mio portafoglio eToro (dove sono Popular Investor) investito esclusivamente in BTC.
La tesi di Bitwise: Non solo Dragosch…
Prima di spiegare perché sono scettico, è giusto capire da dove nasce questa previsione. Non è solo Dragosch a parlarne: anche Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise, ha confermato il target di $200.000, arrivando a stimare un “fair value” potenziale di $230.000.
La loro tesi si basa su tre pilastri fondamentali:
Supply shock istituzionale: La domanda annuale da ETF, corporate treasury e governi supera di 7 volte l’offerta annuale di nuovi Bitcoin (circa 165.000 BTC/anno post-halving). Hougan lo dice chiaramente: “Il mercato sottostima quanto poco BTC sia effettivamente in vendita”.
Rotazione dall’oro: Secondo i calcoli di Dragosch, basterebbe una rotazione del 3-4% del capitale dall’oro verso Bitcoin per avere effetti dirompenti sul prezzo. Considerando che la market cap dell’oro è 14.5 volte quella di Bitcoin, anche uno spostamento minimo in termini percentuali si tradurrebbe in miliardi che entrano su BTC.
Crisi fiscale USA: Il debito federale americano è fuori controllo. Il Congressional Budget Office prevede che i pagamenti netti sugli interessi triplicheranno a $3 trilioni entro il 2030. Con i tagli fiscali proposti da Trump (”One Big Beautiful Bill Act”), la situazione peggiorerebbe ulteriormente. Per Bitwise, questo rende Bitcoin l’hedge perfetto contro l’instabilità fiscale.
Aggiungiamoci la stagionalità: storicamente novembre-dicembre sono mesi favorevoli per Bitcoin. E il sentiment attuale che Dragosch definisce “così... ribassista“ nonostante il prezzo sia a $109.000, suggerendo ampio spazio per un rally FOMO-driven.
Tutto molto affascinante sulla carta. Ma poi apri Excel e fai due conti.
La matematica non mente… ma nemmeno il calendario
Siamo al 3 novembre 2025. Come ci fa osservare il nostro analista tecnico Alessandro Lavarello sia sulla testata giornalistica criptovaluta.it che all’interno dei suoi spazi sul canale Youtube del canale, BTC al momento si trova a combattere in una forbice di prezzo compresa tra un primo supporto sul breve intorno ad area 106.400$ e una seconda resistenza a 114.000$/115.000$, considerando un’area supportiva stabile intorno 100.500.

Cosa deve fare oggi Bitcoin? Innanzitutto portarsi nuovamente stabilmente sopra area resistenza 111.500$.
Di contro, per arrivare a $200.000 entro il 31 dicembre servirebbero:
+$91.000 di crescita
Pari a +83.5%
In 61 giorni
Mettiamola in prospettiva: nel 2025 Bitcoin ha fatto +16% da inizio anno, con un ATH a $109.000 raggiunto il 20 gennaio e un minimo di $76.400 toccato il 9 aprile. Una volatilità estrema, certo, ma siamo lontani anni luce dai ritmi necessari per un +83% in due mesi.
E non è solo una questione di tempo. È una questione di resistenze psicologiche:
$120.000 (primo target realistico secondo Glassnode e Standard Chartered)
$150.000 (target ottimistico ma ancora ragionevole per fine anno)
$180.000-$200.000 (qui entriamo nel territorio della speculazione pura)
Ogni livello richiede volumi massicci, accumulazione, rotture tecniche. Non si fa in 61 giorni, nemmeno con tutto l’entusiasmo istituzionale del mondo.
Il mercato non ci crede e a parer mio ha le sue ragioni
La conferma arriva dai mercati predittivi. Kalshi, una delle piattaforme prediction più affidabili, assegna a Bitcoin:
Solo 6% di probabilità di raggiungere $200.000 entro dicembre
77% di probabilità di raggiungere $125.000 (nuovo ATH moderato)
28% di probabilità di arrivare a $150.000
Sono numeri che parlano chiaro: il consenso del mercato vede $200k come un evento tail-risk, possibile ma altamente improbabile. Anche i trader più ottimisti puntano su target intermedi.
E poi c’è il contesto macro, che non aiuta:
La Fed ha tagliato i tassi di 25bp il 29 ottobre, ma Powell ha subito raffreddato gli entusiasmi dichiarando che sarà l’ultimo taglio del 2025
Il Dollar Index è in salita (e Bitcoin è inversamente correlato)
Gli analisti di Greeks.live definiscono il mercato crypto attuale come “fragile e senza offerte“
La volatilità di oggi (scadenza opzioni) ha creato pressione ribassista con target put concentrati a $100.000
Insomma: il sentiment è tutt’altro che euforico. E senza euforia, niente moonshot.
Perché allora Bitwise insiste?
Una domanda legittima: se la matematica dice una cosa e il mercato un’altra, perché Bitwise continua a sostenere $200k?
Tre possibili spiegazioni:
Marketing strategico: Una previsione estrema genera attenzione. Bitwise gestisce ETF su Bitcoin e ha tutto l’interesse a mantenere alto il buzz mediatico. Se poi BTC arriva “solo” a $150k, possono comunque rivendicare di essere stati rialzisti nel momento giusto.
Scenario condizionale: Dragosch parla di “moonshot“, non di target lineare. Potrebbe verificarsi uno shock esogeno (es: altre corporate treasury che annunciano mega-acquisti come GameStop ha fatto recentemente con 5.000 BTC) che scatena FOMO estremo. Improbabile, ma non impossibile.
Orizzonte temporale elastico: Nota bene che Dragosch parla di $230k come “fair value”, non necessariamente raggiungibile entro dicembre. È possibile che vedano $200k come target del ciclo rialzista corrente, che potrebbe estendersi al 2026.
La mia posizione e perchè sono bullish
Sono scettico su $200k entro fine 2025, ma rimango decisamente bullish su Bitcoin nel medio-lungo termine.
Il mio portafoglio eToro (pubblico, verificabile su @tradingonlinecom) mantiene circa il 10% in Bitcoin per ragioni precise:
È l’unico asset che non ha correlazione con i mercati tradizionali quando serve davvero (crisi sistemiche)
La tesi del supply shock istituzionale di Bitwise è corretta, anche se i tempi sono sbagliati
Il debito USA è un problema reale che peggiorerà, rendendo Bitcoin sempre più attraente come store of value
La differenza tra me e Dragosch è il time horizon. Io vedo $200k come un target realistico per il 2026-2027, non per le prossime 9 settimane.
E francamente, preferirei una crescita più sana e sostenibile a $150k-$180k entro fine anno, seguita da consolidamento, piuttosto che una corsa parabolica a $200k che si concluderebbe inevitabilmente con un crash del -50% nel 2026.
Le altre voci: dal meramente conservativo all’assurdo…
Per completezza, ecco cosa dicono altri player istituzionali:
Previsioni moderate/realistiche:
Standard Chartered (Geoff Kendrick): $120k come target immediato, $200k come “ciclo peak” ma senza urgenza temporale
Glassnode: $120k come zona chiave di price discovery
deVere Group: $120k entro Q1 2025
Previsioni aggressive (ma non folli):
Tom Lee (Fundstrat): $200k entro fine anno basandosi su tagli Fed
H.C. Wainwright: $200k con fair value potenziale superiore
Previsioni fuori scala (che ignoriamo):
PlanB (Stock-to-Flow): $1 milione entro fine 2025 (considerata irrealistica anche dai crypto-bull)
Robert Kiyosaki: $500k entro fine anno
Cathie Wood (ARK): $1.5M entro 2030
Notate la differenza: le previsioni più aggressive ma ancora credibili si fermano a $200k. Oltre quella soglia entriamo nel territorio della pura speculazione o degli orizzonti decennali.
Fonte elaborazione dati: ricerche incrociate Manus IA e Claude.
Cosa bisogna monitorare nelle prossime settimane
Se vogliamo vedere un’accelerazione verso target ambiziosi, servono questi catalizzatori:
Come già spiegato poco sopra, secondo quanto ci conferma il nostro analista confermata rottura seconda resistenza in area 114.000/115.000$: Senza superare questo livello con volumi, $200k resta un miraggio
Nuovi annunci corporate treasury: Altre aziende che seguono GameStop/MicroStrategy
Inversione del Dollar Index: Se DXY torna a scendere, BTC può ripartire
FOMO retail: Per ora assente, ma dicembre potrebbe portarlo
Sviluppi sul “Bitcoin Strategic Reserve” USA: Se Trump vince elezioni 2024 e implementa la riserva strategica, game changer
Conclusione: provocazione necessaria, target difficilmente auspicabile
André Dragosch, Teddy Fusaro, e più in generale Bitwise (ma anche istituzionali, ndr) hanno fatto bene a lanciare questa previsione. Ha acceso il dibattito, costretto il mercato a considerare scenari estremi, rafforzato la narrazione bullish in un momento di incertezza.
Ma da investitore che guarda i numeri più che i titoli, quella cifra resta una provocazione più che una previsione realistica.
Bitcoin arriverà a $200k? Assolutamente sì. Ma nei prossimi 61 giorni? Altamente improbabile.
Se succedesse, sarei il primo a festeggiare (con un bel +100% sul mio 10% in BTC). Ma nel frattempo, continuo a gestire il mio portafoglio basandomi su scenari probabili, non possibili.
Target personale per fine 2025: $140k-$160k con consolidamento sano. Target per metà 2026: $180k-$220k se la domanda istituzionale continuasse ancora a crescere come accaduto nel 2025.
E se Dragosch avesse ragione? Beh, sarò felicissimo di aver sottostimato, questo mi permetterà altresì di avere un ottimo profitto nel bimestre novembre e dicembre sul mio portafoglio eToro, per la felicità anche di tutti i miei copiatori. Ma preferisco essere piacevolmente sorpreso che dolorosamente deluso.
Bitcoin resta il 10% del mio portafoglio. E ci resterà, che arrivi a $200k a dicembre o a giugno 2026.
Grazie come sempre per il tempo che hai voluto dedicarmi alla lettura del mio Substack settimanale, ti mando un caro abbraccio e ti do appuntamento alla settimana prossima!
Il tuo affezionatissimo,
Alessio Ippolito


Leggo molto volentieri queste considerazioni e sono curiosa di sapere cosa accadrà nei prossimi mesi perché penso che ci siano sul campo situazioni dall'esito non ancora prevedibile. È un momento di tenuta non solo tecnica, ma anche psicologica.
Ottima analisi direttore! Mi trovo perfettamente in linea, soprattutto sul preferire una crescita graduale e più sana del BTC, magari su un orizzonte temporale più ampio, come correttamente indicato.
Curioso come sempre di scoprire il pezzo della prossima settimana. Un abbraccio 💪🏻