Ti SPIEGO la mia STRATEGIA di INVESTIMENTO: Ecco il Metodo 50/40/10
Da novembre 2025 sono Popular Investor Champion su eToro. +31% YTD con risk 4/10. Ti spiego come ho costruito questa performance senza speculare, senza fuffa-meme, e soprattutto senza perdere il sonno
Gentile lettore,
Torno dopo una settimana di pausa. Lunedì scorso – 8 dicembre – non sono uscito con la newsletter, e probabilmente qualcuno ha pensato che mi fossi finalmente stancato di scrivere queste poche righe ogni lunedì alle 17:17 che, secondo quanto mi riferiscono alcuni “uccellini”, stanno dando fastidio a molti. Meglio cosi !
Dai diciamocelo, è pieno di buontemponi che non attendono altro che assistere alla disfatta del sottoscritto.
In fondo Criptovaluta.it da fastidio a molti, e non è poi così un mistero. Spiace per loro: prossimamente assisteranno a nuovi interessanti cambiamenti, per cui… stay tuned, stay on Criptovaluta.it
Comunque no, a dire il vero sto benissimo e molto pieno di lavoro, tra la costruzione della Criptovaluta.it 2.0 insieme a Francesco Galella e il team dev, commerciale, legale e riorganizzazione societaria e, ovviamente, come investor.
Ma penso che lo sai: se mi fermo io e la ALESSIO IPPOLITO SRL smette di finanziare Criptovaluta.it, quest’ultima smette di esistere - quindi si, diciamo che un pelo di responsabilità addosso me la sento, ma sono abituato dopo un percorso indipendente e che già dura da ben 17 anni.
E infatti oggi torno con qualcosa che volevo condividere da tempo: il Metodo 50/40/10, ovvero la strategia che ho brevettato. Si tratta di una strategia di asset allocation quantitativa che applico pubblicamente sul mio portafoglio.
Se già da qualche tempo segui questa newsletter, sai bene che continuo a predicare una verità scomoda nel mondo crypto italiano: i portafogli 100% crypto sono una follia. Massimo 20% del patrimonio finanziario in crypto, 80% in asset tradizionali. Sempre.
Oggi voglio spiegarti esattamente come investo, perché investo così, e soprattutto perché questo approccio funziona quando tutto il resto fallisce.
NON basta parlare di investimenti: OCCORRE PRATICARLI!
Dal 5 novembre 2025 sono eToro Popular Investor Champion: un progetto personale che riguarda la mia professione da analista e investor privato e che nel nuovo anno si rinforzerà con alcune “interessanti cose” che sto studiando per te e che credo possano farti molto piacere se segui anche i mercati tradizionali.
Ma che significa essere Popular Investor? Ogni singola operazione che faccio su quella piattaforma è pubblica. Verificabile. In tempo reale. Da chiunque.
Nessun “ah ma io avevo comprato prima”, nessun cherry-picking di performance su Twitter dove mostri solo i trade vincenti, nessuna operazione nascosta che poi “ops, quella non la conto nel calcolo”.
Tutto pubblico. Tutto verificabile. Tutto trasparente.
E sai cosa? Funziona.
+31% year-to-date al momento in cui scrivo. Con un risk score di 4/10 (medio-basso). In un anno dove “gli esperti” ti dicevano di comprare altcoin a caso perché “questo è il ciclo buono” e dove molti hanno perso il 60% del capitale inseguendo la meme coin del momento.
Se mento, è verificabile in 10 secondi. Questa è la differenza tra chi parla e chi è sul campo facendo analisi, ideando strategie di allocazione e mettendo nero su bianco il frutto del suo lavoro.
Le basi del Metodo 50/40/10: l’allocazione che non ti farà ricco in 6 mesi (ma ti proteggerà per anni)
Eccola qui, la strategia che uso. Niente di complesso, niente di magico. Solo disciplina e matematica.
50% AZIONI
Suddivise strategicamente tra growth stocks sottovalutati (tech, biomedical, energy), titoli difensivi (healthcare, consumer staples) e azioni value con fondamentali solidi. Roba noiosa tipo aziende che fatturano, hanno utili, pagano dividendi. Lo so, che noia rispetto a comprare la coin con il cane che va sulla luna.
40% ETF STRATEGICI
Diversificazione settoriale e geografica. ETF azionari broad market (S&P 500, MSCI World), ETF settoriali, ETF obbligazionari per bilanciamento. Ancora più noioso del 50% azionario. Ma indovina: quando Bitcoin crolla del 40% in una settimana, questa roba noiosa non si muove.
O peggio per i crypto bro: sale.
10% BITCOIN
Sì, solo 10%. Solo posizioni LONG strategiche. Niente shitcoin, niente “la prossima Ethereum”, niente token che promettono di rivoluzionare il settore dei casinò online decentralizzati con AI, metaverso e blockchain quantistica.
Limite rigido: massimo 20% esposizione crypto totale del portafoglio.
“Ma Alessio, così non diventi ricco in 6 mesi!”
Esatto. Non divento ricco. Costruisco patrimonio. Differenza sottile ma fondamentale che il 95% degli investitori retail non capisce finché non perde tutto.
Ma attenzione: NON BASTA DIVERSIFICARE con la calcolatrice in mano…
Eh no, non basta prendere 50% di azioni, 40% di ETF e 10% di Bitcoin per replicare il metodo 50/40/10 !
Il meccanismo è un “pelo più complesso”: questa è la regola aurea di diversificazione da me ideata, tuttavia per vedere la sua efficacia in 12/18 mesi occorre inserire specifici asset - opportunamente scelti secondo numerosi criteri algoritmici in mio possesso - i cui entry si riferiscono e variano in base al timing di riferimento, se il portafoglio è di nuova creazione o meno, in base all’equity e al livello di rischio sostenibile.
La metodologia operativa: come decido cosa comprare (e soprattutto cosa NON comprare)
Il Metodo 50/40/10 non è solo un’allocazione statica. È un processo decisionale che applico ad ogni singola operazione.
1. Analisi fondamentale prima di tutto
Prima di aprire qualsiasi posizione, analizzo:
P/E ratio e confronto con media settoriale (se compri sopra il 95° percentile storico, sei un idiota)
Crescita utili prevista (forward earnings growth) – le “storie” non mi interessano, voglio numeri
Free cash flow e solidità finanziaria – un’azienda che brucia cassa non va nel mio portafoglio
Posizionamento competitivo e barriere all’ingresso – voglio moat difendibili, non hype
Non compro “narrative”. Non compro “il futuro”. Compro aziende con fondamentali solidi e valutazioni ragionevoli. Fine.
2. Analisi tecnica per timing (non per predire il futuro)
Una volta identificato un titolo valido fondamentalmente, uso l’analisi tecnica solo per:
Individuare supporti e resistenze chiave
Analizzare volumi e momentum
Ottimizzare punto di entrata (evitare acquisti in ipercomprato)
Definire stop loss mentali e target price
L’analisi tecnica non serve a “predire il futuro” come sostengono i fuffaroli di X. Serve a gestire il rischio e migliorare il timing e, senza peccare di modestia, posso dire che in casa (Criptovaluta.it, ndr) ho il piacere di avere nel mio staff il migliore in Italia sulla materia, Alessandro Lavarello.
3. Holding period: 4-12 mesi (niente speculazione)
Non faccio day trading. Non faccio swing trading settimanale. Le mie posizioni hanno un orizzonte temporale che permette alle tesi di investimento di materializzarsi.
Questo approccio:
Riduce i costi di transazione
Elimina il rumore emotivo del mercato quotidiano
Permette ai fondamentali di emergere
Riduce il carico fiscale (in Italia il capital gain long-term ha vantaggi)
Quando apro una posizione, so già dopo quanto tempo rivaluterò se mantenerla o chiuderla. Non sto lì a guardare il grafico ogni 5 minuti sperando nel pump.
4. Gestione del rischio: la parte che nessuno vuole fare
Ogni posizione ha:
Stop loss mentale (non sempre automatico, per evitare shake-out deliberati)
Peso massimo nel portafoglio (nessuna singola posizione sopra il 10%)
Correlazione monitorata (evito concentrazioni nascoste – avere 10 tech stocks non è diversificazione)
Se una posizione va contro di me oltre una certa soglia e la tesi di investimento è invalidata, chiudo, specialmodo se nel contempo sono nate nuove opportunità di ingresso in asset più solidi e realtà consolidate.
La gestione del rischio non è sexy. Ma è l’unica cosa che distingue chi sopravvive nel lungo termine da chi esplode al primo cigno nero.
Il core della strategia 50/40/10
La partecipazione azionaria è sicuramente più volatile rispetto alla parte destinata agli ETF, così come lo è ancora di più la parte destinata a Bitcoin.
Quindi la conformazione di questa struttura fa si che il gestore attivi una sorta di “PAC spontaneo e naturale” al fine calibrare costantemente i limiti percentuali entro i quali ogni famiglia di asset deve rimanervi all'interno: limiti che verranno periodicamente infranti proprio grazie alla volatilità naturale degli asset in gioco. E passo dopo passo alimenta in modo del tutto naturale la crescita in termini quote possedute.
Non esiste un giorno esatto di ingresso, nel metodo 50/40/10 sarà l'andamento naturale del mercato ad indicarmi dove intervenire, unico giudice sovrano sulla scelta temporale*.
Riduco, aumento ed incremento preferendo gli assets strategici principali e i titoli difensivi, che rappresentano lo zoccolo duro del portafoglio.
*: questi discorsi si applicano nel momento in cui la strategia inizia ufficialmente. Il momento esatto è quando siamo per la prima volta nei range 50/40/10.
Il mio portafoglio ancora non ci arriva.
Se vuoi capire meglio come funziona un PAC, ti consiglio la lettura osservata dal buon Francesco Galella all’interno del suo Substack, dove dipinge in modo semplice l’intero quadro tematico e disponibile qui.
Strategia di uscita : work in progress
Nel corso delle prossime newsletter parleremo anche delle strategie di uscita, propriamente relative al metodo 50/40/10, in quanto le sto ancora affinando.
Filosofia: no speculazione, solo investimenti ponderati
Il Metodo 50/40/10 si basa su principi non negoziabili che applico da anni:
1. Nessuna speculazione
Non inseguo meme stocks. Non compro presale crypto. Non faccio leverage x50 su Binance. Solo asset con fondamentali verificabili e valutazioni ragionevoli.
2. Data-driven, non emotion-driven
Le decisioni si basano su dati oggettivi, non su hype, FOMO, o sentiment Twitter del momento. Se non ci sono numeri a supporto, non compro.
3. Trasparenza totale
Ogni operazione è pubblica. Se sbaglio, è visibile. Se funziona, è verificabile. Nessuna operazione nascosta, nessun “ah ma quello era un altro portafoglio”.
4. Protezione del capitale come priorità assoluta
Prima di chiedermi “quanto posso guadagnare”, mi chiedo “quanto posso perdere”. E se la risposta è “troppo”, non entro. Fine.
I numeri (perché senza numeri sono solo chiacchiere)
Dal 5 novembre 2025 (lancio come Popular Investor Champion):
📊 +31% YTD (year-to-date, verificabile pubblicamente)
📉 Risk Score: 4/10 (medio-basso, in progressiva riduzione verso 3/10)
⏱️ Holding period medio: ~6 mesi
💰 Massimo drawdown: contenuto grazie a diversificazione
🎯 Bitcoin allocation: fa da ago della bilancia, la posizione risk on del portafoglio.
Strategia allocativa
Questo metodo per funzionare deve essere costantemente allineato in termini di asset allocation, con i pesi maggiori che non possono discostarsi per eccesso o difetto del 3%, mentre il minore - BTC - di un punto percentuale.
L’applicazione di questo metodo è piuttosto complessa in quanto tiene conto - come già spiegato - di numerosi criteri di applicazione ed operosità, pertanto richiede analisi ricorrenti su dove e quanto allocare. Va da se ricordare che al variare dei prezzi, variano anche costantemente in up or down anche i pesi specifici, per cui è un altro fattore dominante della strategia.
Il mio portafoglio ora
Per dovere di cronaca (in fondo sono un giornalista, no?) tengo a precisare che al momento il mio portafoglio non è ancora ottimizzato per il metodo, in quanto va tenuto presente il momento nel quale viene integrata, la situazione pregressa e la possibilità di interventi/uscita e liquidità disponibile per aggiungere quote, nonchè - cosa più importante - i prezzi di mercato degli asset.
Il metodo 50/40/10 è stato ideato circa due mesi e mezzo fa, quindi sono ancora in fase di ottimizzazione e calibratura. Questo è la dimostrazione di quanto sia un processo lungo, dispendioso e molto complesso per far si che questa particolare strategia di investimento sia avviata in mood completo.

Attenzione: il mio portafoglio eToro è diverso dal mio portafoglio crypto
Una precisazione fondamentale per evitare confusione.
Il Metodo 50/40/10 si applica al portafoglio eToro, dove opero come Popular Investor Champion. È un portafoglio diversificato tra azioni, ETF e Bitcoin.
Il mio portafoglio crypto personale – quello che aggiorno periodicamente su Criptovaluta.it – è ovviamente 100% crypto, ma rappresenta solo una frazione del mio patrimonio finanziario totale (rispettando sempre la regola: massimo 20% crypto, 80% asset tradizionali).
Sono due strategie complementari, non sovrapponibili:
Portafoglio eToro: crescita di lungo periodo, rischio controllato, diversificazione massima
Portafoglio crypto: speculazione controllata all’interno del 20% massimo allocabile a crypto
Non confondere i due. Non sono intercambiabili.
Nota: purtroppo ogni volta devo esplicare questo fastidiosissimo disclaimer perchè c’è chi c’è o ci fa, che non vede l’ora di trovare il pretesto di attaccare, ergendosi a professore di turno.
A chi è adatto il Metodo 50/40/10 (e a chi NO)
Questa strategia NON è per te se:
❌ Vuoi diventare milionario in 6 mesi
❌ Cerchi il “Santo Graal” del trading
❌ Credi che la diversificazione sia per perdenti
❌ Hai bisogno di liquidità a breve termine (meno di 12 mesi)
❌ Ti piace guardare il portafoglio 47 volte al giorno e farti venire l’ansia
Questa strategia È per te se:
✅ Vuoi dormire la notte senza controllare il prezzo di Bitcoin alle 3 del mattino
✅ Hai un orizzonte di almeno 12-24 mesi
✅ Preferisci crescita costante vs speculazione estrema riducendo pertanto il rischio vivo
✅ Non vuoi dipendere da “un solo trade perfetto” per salvare il portafoglio
✅ Capisci che proteggere il capitale è più importante che massimizzare il rendimento di breve periodo
La verità scomoda che nessuno vuole sentirti dire
Nel dicembre 2025 siamo ancora qui a vedere persone che:
Mettono tutti i risparmi in presale crypto di progetti sconosciuti
Comprano shitcoin perché “me l’ha detto uno su Telegram”
Fanno leverage x50 su altcoin perché “questa volta è diverso”
Tengono portafogli 100% crypto e si lamentano della volatilità
Perdono il 70% in un mese e poi mi scrivono “Alessio, cosa faccio?”
Cosa fai? Ricomincia. E questa volta fai le cose bene.
Massimo 20% in crypto. Il resto in asset tradizionali diversificati. Nessuna speculazione estrema. Holding period di medio-lungo termine.
Non è conservatorismo. Non è “mentalità boomer”. È matematica. È sopravvivenza.
E chi non lo capisce, continuerà a perdere soldi ciclo dopo ciclo.
La “sottile differenza” tra chi INVESTE e chi SCOMMETTE
Qui si parla di investimenti. Sui nostri canali si parla di investimenti e su Criptovaluta.it si parla di investimenti. Per le scommesse non siamo attrezzati e con ogni probabilità non lo saremo mai, per cui rimandiamo ai casino online.
Il mio metodo 50/40/10 non ti renderà ricco in 4 mesi. Non ti farà guadagnare il 500% nel breve termine come invece vuole farti credere quel tipo su X che ha comprato una shitcoin al momento giusto, “dimenticandosi” però di rivelarti quante invece “potenziali gemme rare” gli hanno fatto collassare il portafoglio in precedenza.
Ma nel lungo termine, proteggendo il capitale e crescendo costantemente, costruirai un patrimonio solido che sopravvive ai cicli di mercato, alle correzioni improvvise, ai crolli del 40% in una settimana.
Perché la differenza tra speculatori e investitori è semplice:
Speculatori: cercano il colpo grosso, rischiano tutto, perdono tutto, ricomincia da capo
Investitori: costruiscono costantemente, proteggono il capitale, crescono nel tempo, non esplodono
Io ho scelto da che parte stare. E i risultati sono pubblici, verificabili, trasparenti.
E tu? Sei ancora convinto che il tuo portafoglio 100% crypto ti farà diventare milionario? O sei pronto ad ammettere che forse, solo forse, c’è un modo migliore?
Noi ci rivedremo nel 2026 per cui, colgo l’occasione per farti i miei migliori auguri di un Sereno Santo Natale e felice anno nuovo a te e a tutte le persone che ami!
Come sempre potrai seguirmi su tutti i social, nelle mie consuete attività di divulgazione su eToro e - ovviamente - sulla mia testata giornalistica.
Un saluto dal tuo affezionatissimo,
Alessio Ippolito
Disclaimer: Questo contenuto è pubblicato a scopo informativo ed educativo. Non costituisce consulenza finanziaria personalizzata. Ogni investimento comporta rischi significativi e va valutato in base alla propria situazione personale, tolleranza al rischio e obiettivi finanziari. Il portafoglio eToro menzionato è verificabile pubblicamente su criptovaluta.it/vai/eto-ippo e rappresenta le mie scelte operative personali, non raccomandazioni di investimento.




Buonasera direttore, complimenti innanzitutto per l’ottima newsletter pubblicata. Mai come ad oggi la diversificazione, la consapevolezza dei rischi ed il money management dovrebbero essere la base per ogni investitore consapevole. Grazie di aver condiviso il metodo e per la duplice citazione nei miei confronti (soprattutto per la prima 🚀🚀)
Ps. Entusiasmo pazzesco sulla nuova criptovaluta.it 2.0, costruita mattoncino su mattincino. Fine dei giochi per tutti.
Concordo sul fatto che bisogna saper distinguere le strategie di investimento ed eventualmente diversificare. A volte, fatico a leggere giudizi sul mondo cripto, oggi positivi e domani negativi o viceversa. Almeno io, l'attesa non la vivo così. Stay on Criptovaluta.it e Buone Feste!