INVECE di INSULTARE DOVRESTE STUDIARE! Il Mondo CRYPTO è ancora TROPPO IMMATURO...
1.5 milioni di trader liquidati nel peggior crollo crypto della storia. Mentre i portfolio 100% crypto perdevano anche il 40/50%, il mio il 3% circa. La diversificazione non è teoria: è sopravvivenza.
Gentile lettore,
venerdì 10 ottobre 2025 intorno alle ore 21:00 UTC (e nelle ore a seguire, fino a tarda notte, ndr) è andata in scena una delle peggiori tragedie che ogni Crypto Bro, appassionato od investitore nel settore, non vorrebbe mai accadesse: il tracollo settoriale con miliardi di dollari completamente andati in fumo! Puff, liquidati!
E non è certamente la prima volta. Aggiungerai: “Certo, per poi ritracciare a distanza di meno di 24 ore con BTC, ETH, BNB e tutte le maggiori altcoin sugli scudi!!"
Si si, certo chiaro! Nella mattinata di oggi il boom consolida la ripresa, già preannunciata nella giornata di domenica.
Appare però evidente soltanto un “piccolo” ma importante dettaglio: chi era a leva, è stato liquidato per sempre; persino chi si è cag*** sotto ed ha venduto al crollo (ce ne sono molti eh, credimi) ha perso quei denari per sempre! Ma funzionano così i mercati, no?
Come ho scritto in questo post sul mio profilo di Popular Investor su eToro, da “addetto ai lavori nel mondo crypto” sono ben conscio dei limiti che purtroppo questo settore ancora possiede, e non ne ho mai fatto mistero, esprimendo più volte il mio punto di vista in pubblico e anche su questa risorsa editoriale. La mia fobia sull’instabilità del settore - a parer mio ancora eccessivamente fragile - periodicamente si ripropone, peggio di un pranzo di Natale con zii e parenti.
Ciò che predico da tempo sarebbe (nuovamente) successo. Le mie considerazioni non erano un “se”, ma un “quando”.
Lo scorso venerdì il mercato crypto è collassato. Non ha “corretto”. Non ha “consolidato”, è semplicemente COLLASSATO.
$19.16 miliardi di liquidazioni in 48 ore. L’evento più devastante nella storia delle criptovalute. 12 volte più grande del crollo FTX ($1.6B). 16 volte più violento del panic selling COVID ($1.2B). Quasi 20 volte più distruttivo di qualsiasi cosa abbiamo visto prima.
1.5 milioni di trader liquidati in due giorni. Un milione e mezzo di persone che hanno perso tutto.
Bitcoin da $121k a sotto $105k in poche ore (-15%), per poi ritracciare poco dopo. Ethereum massacrato del 16% sotto $3,700. XRP giù del 22%. Solana -30%. Altcoin che hanno perso il 40-50% in decine di minuti. Addirittura Coinglass per alcuni istanti bloccato!
Exchange saltati per il volume. Gli exchange - dai soliti nomi - che hanno provato, ancora una volta, a fare il gioco dei “più furbi” passando però per i “finti tonti”, storia piuttosto chiara agli occhi di chi -come noi di Criptovaluta.it - facciamo questo per mestiere, da una manciata di anni in più. Non mi va di fare il nome, ma sono certo che con un piccolo sforzo, e letture sulla testata, potrai capire anche tu di chi parliamo (anche perchè fosse la prima volta…, ndr). Liquidazioni forzate. Un bagno di sangue che nemmeno i veterani del 2018 ricordavano così violento.
E mentre i crypto-bro piangevano sui social gridando “manipolazione!”, io guardavo il mio portafoglio diversificato perdere un modesto 3% invece del 15-25% che avrebbe perso un portfolio “crypto-only”.
Perché? Perché da anni predico la stessa cosa: un portafoglio sano è 80% assets tradizionali, 20% crypto MAX. E la crypto dovrebbe essere principalmente BTC ed ETH, non shitcoin da luna park.
Ma ovviamente, quando l’ho scritto nel mio articolo “Chi investe SOLO in Crypto è un OTTUSO”, mi hanno massacrato. Insulti. Minacce. “Hai tradito la community crypto!” oppure “Sei un boomer del ca***!”
Oggi vi spiego perché questi CROLLI non sono frutto di isteria e sola manipolazione, ma anche di semplice natura del settore. Perché questo settore è ancora IMMATURO con gli interpreti ancora non pronti a stress-test come questi. E perché se non diversificate, siete destinati a perdere soldi. Sempre.
Quando cambierà il vento? Come da narrativa comune in Criptovaluta.it, il vento cambierà sostanzialmente con l’arrivo di nuove forze istituzionali nel settore e non solo grandi fondi, ma anche banche: attori protagonisti sicuramente più capaci di poter gestire fenomeni come questi.
Gli exchange non spariranno, ma avranno nuova collocazione, offriranno nuovi strumenti, saranno in un certo senso collaterali ai servizi interbancari offerti: si apriranno nuove occasioni di business e partnership. Io vedo così questo settore, da qui a qualche anno. Sono fondamentalmente ottimista anche dopo una botta come quella di venerdi sera/notte… e non sono per natura un dolce-romantico, come qualcuno cantava.
I numeri che fanno la fotografia del Disastro: Cronistoria del Weekend Nero
Partiamo dai fatti. Zero emozioni, solo dati, per i più disattenti.
Venerdì 10 Ottobre - L’Apocalisse
Ore 14:00 UTC - Trump minaccia nuovi dazi sulla Cina. Bitcoin a $121k comincia a vacillare.
Ore 20:30 UTC - I mercati tradizionali USA chiudono per il weekend. Ma le crypto no. Le crypto non dormono mai. E questa è la loro maledizione.
Ore 21:00 UTC - Trump pubblica su Truth Social: “100% additional tariff on China starting November 1st or earlier.”
280 caratteri che hanno scatenato l’inferno, e te lo mostro subito qui sotto mediante una “diapositiva”.
Vedete quella montagna verde a destra? Sono le liquidazioni long. Centinaia di milioni evaporati tra $110k-$115k mentre Bitcoin crollava a $101k. Il leverage selvaggio ha fatto il resto.
Piccolo spiegone per i neofiti:
🟢 VERDE/TURCHESE (dominante) = le liquidazioni dei long
Trader che scommettevano al rialzo
Sono stati spazzati via quando il prezzo è crollato
Più il colore diventa intenso, più significa che ci sono state liquidazioni
🔴 ROSSO/ROSA (minore) = le liquidazioni degli shortisti
Trader che scommettevano al ribasso
Liquidati durante i rimbalzi (vi pensavate che questi siano sempre stati immuni?)
Le barre laterali di destra invece…
Mostrano la DENSITÀ delle liquidazioni per livello di prezzo
La montagna verde a destra = MASSACRO dei long
Quella zona tra 110k-115k è stata una carneficina
Bene, ora continuiamo con la cronistoria del massacro di venerdì!
Ore 21:15-22:00 UTC - Inizia il panico. Bitcoin crolla da $117k a $109k in 45 minuti. Ethereum perde $1,000 in valore in un’ora. Le liquidazioni partono a cascata.
Ore 22:00-24:00 UTC - Caos totale. Exchange in overload. HTX registra la singola liquidazione più grande della storia: $87.53 milioni su un trade BTC/USDT. Binance, il più grande exchange al mondo, va in ritardo nel reporting. Coinbase rallenta. Gli exchange minori crashano letteralmente.
Sabato 11 Ottobre - Nessuna Pausa
Il selling continua. Mentre i mercati tradizionali sono chiusi e gli investitori istituzionali dormono, il retail crypto continua a vendere in panico.
Bitcoin tenta rimbalzi ma viene respinto. Ethereum non riesce a recuperare $4,000. Le altcoin continuano a sanguinare.
1.5 milioni di trader liquidati in 48 ore.
Ripetilo ad alta voce: un milione e mezzo di persone hanno perso tutto in due giorni.
Il bilancio “finale”
Liquidazioni Totali:
$19.16 miliardi (probabilmente di più, Binance riporta in ritardo)
$16 miliardi solo in posizioni long (82% del totale)
$2.46 miliardi su Bitcoin
$2.24 miliardi su Ethereum
Performance Assets (48h):
Bitcoin: -15% (da $121k a $105k)
Ethereum: -16% (da $4,400 a $3,700)
XRP: -22%
Solana: -30%
Cardano: -40%
Market Cap Totale:
Da $4.27 trilioni a $3.59 trilioni
-$680 miliardi evaporati in 72 ore
Sono passato per matto qualche settimana fa, ma forse… in fondo…
Ora arriva la parte che vi farà incazz**.
Io l’avevo detto. Non una volta. Decine di volte.
Richiamo 1: “Chi Investe Solo in Crypto è un Ottuso”
A settembre ho pubblicato questo articolo dove spiegavo con dati alla mano perché un portafoglio crypto-only è suicidio finanziario.
Citavo letteralmente:
“Durante il crypto winter 2022, mentre Bitcoin crollava da 69k a 15k (-78%), questi ‘esperti’ si lamentavano delle perdite. Nel frattempo, chi aveva diversificato su azioni value, growth, commodities e bond stava limitando i danni.
Portfolio crypto-only: -68% nel 2022
Portfolio diversificato: -12% nel 2022”
Questo weekend? Stesso identico pattern.
Portfolio crypto-only: -15% to -30%
Il mio portfolio diversificato (80% tradizionali, 20% crypto): -3.14%
La differenza? 12-27 punti percentuali. Su un capitale di €100k, significa perdere €30k vs €3k.
Ma quando l’ho scritto, mi avete insultato. “Hai tradito le crypto!” “Sei un boomer venduto!”
Il mercato questo weekend vi ha insegnato chi aveva ragione.
Richiamo 2: “Uptober? Quando i Dati Smontano il Mito”
Due settimane fa ho pubblicato l’analisi di Uptober dove smontavo il mito del “mese migliore per crypto”.
Scrivevo:
“Dal 2011 a oggi, Bitcoin ha chiuso in positivo 10 ottobre su 14 (71.4%). Meglio di un lancio di moneta? Sì. Una certezza? Assolutamente no.
Gli ottobre recenti mostrano rendimenti decrescenti: +28.51%, +5.53%, +10.96%. Il pattern si sta normalizzando.”
E concludevo:
“Uptober funziona SOLO SE si verificano condizioni precise: macro favorevole, flussi istituzionali, on-chain sano, no shock sistemici.”
Indovinate cosa è successo il 10 ottobre?
Uno shock sistemico esogeno (Trump dazi 100%) che ha spazzato via qualsiasi “stagionalità positiva”.
Ottobre 2025 era partito bene (+8% nei primi giorni), alimentando l’euforia. Poi Trump ha parlato venerdì. E tutto è crollato.
Uptober 2025 chiuderà probabilmente negativo. Ancora una volta, i dati mi danno ragione.
La lezione che alcuni fanno ancora finta di non apprendere.. il mondo crypto è ANCORA TROPPO IMMATURO!
Ecco la verità scomoda che nessuno vuole ammettere:
Il mercato crypto nel 2025 è ANCORA un mercato immaturo, dominato da leverage eccessivo, infrastruttura fragile, e player che non sanno gestire crisi.
Problema 1: Gli Exchange Market Maker ancora non sono capaci di reggere certe richieste
Venerdì sera e sabato:
HTX crashato completamente per 2+ ore
Binance in ritardo nel reporting liquidazioni per ore
Coinbase con lag di 15-30 minuti ripetuti
Decine di exchange minori offline per ore
Questo NON succede su mercati maturi.
Il Nasdaq non crasha quando c’è volatilità. La Borsa di Londra non va offline se crollano le azioni. Ma gli exchange crypto? Saltano alla prima tempesta seria.
Problema 2: Liquidazioni Forzate in Anticipo
Molti trader hanno riportato liquidazioni prima che il prezzo toccasse il loro stop loss effettivo.
Come è possibile? Gli exchange hanno liquidato preventivamente per proteggersi.
Su mercati regolamentati questo è ILLEGALE. Su crypto? Business as usual.
Problema 3: Leverage selvaggio
La causa principale del disastro? Leverage spropositati 50x, 100x, 125x su exchange come i soliti noti e non credo debba ripetere quali essi siano.
1.5 milioni di trader liquidati. La maggior parte con leverage 20x+.
Su mercati azionari tradizionali, il leverage massimo è 2x-5x. Su crypto? Puoi scommettere 100 volte il tuo capitale.
Il risultato? Quando il vento cambia, vieni spazzato via in secondi.
Problema 4: Nessuna Pausa, Nessun Respiro
Il vero problema strutturale si è visto sabato.
I mercati tradizionali erano chiusi. Gli istituzionali dormivano. Ma crypto? Trading 24/7 senza sosta.
Risultato: il panic selling retail è continuato per 48 ore consecutive senza alcun circuit breaker, senza halt, senza pausa.
Amplificazione della volatilità senza rete di salvataggio.
Il mio portafoglio in questo weekend: caso di studio reale, numeri alla mano!
Voglio essere trasparente. Vi mostro cosa è successo al mio portafoglio.
Composizione Pre-Crollo:
Tech/AI: 43% (NVDA, GOOGL, META, ASML)
Cybersecurity: 7%
Bio-Tech: 14%
Financials: 9%
Energy/Utilities: 8%
Commodities: 5%
Crypto: 5% (solo BTC) che poi ho passato al 10% circa sfruttando con degli aggiuntivi durante il crollo: come da mia ormai nota strategia del 80/20.
Aerospace: 3%
Cash: 6%
Nota importante in merito al mio accumulo di Bitcoin in portafoglio: non ne ho mai fatto mistero nemmeno sulla mia community in eToro riguardo la mia forte propensione a portare il portafoglio con il 20% max in crypto, ove per crypto intendo principalmente Bitcoin e al massimo qualche punto di ETH, qualora il prezzo di quest’ultimo fosse favorevole. Considerati i prezzi, entrerò ancora su BTC per ora. Riguardo la mia strategia, il rapporto 80/20 è stabile, quindi all’aumentare degli asset tradizionali, devo comunque eseguire sempre aggiuntivi su BTC, eventuale ETH e/o altcoin in minimissima parte.
A tal proposito leggi anche il mio editoriale per Criptovaluta.it pubblicato sabato.
Performance Weekend:
Portfolio totale: -3.14%
Bitcoin (5% del portfolio): -12% circa = contributo -0.6% al totale
Il resto: circa -2.5% (mix tra tech che scende per macro e difensivi che tengono)
Se Avessi Avuto 100% Crypto?
Avrei perso -15% to -30% a seconda del mix BTC/ETH/altcoin.
La differenza: 12-27 punti percentuali.
Su un portafoglio da €50k:
Crypto-only: -€7,500 a -€15,000
Il mio 80/20: -€1,570
Differenza: fino a €13,500 risparmiati in DUE GIORNI.
E qualcuno mi chiede ancora perché diversifico? Questo è il perché.
La verità sulla “Manipolazione”
Molti gridano “manipolazione!”. E c’è del vero.
Una whale su Hyperliquid ha shortato BTC ed ETH prima del crash, portando a casa $160 milioni di profitto in 30 ore. Sapeva? Fortuna? Non lo sapremo mai.
Ma il punto è un altro: in un mercato maturo, queste anomalie sarebbero investigate e sanzionate.
Nel mercato crypto? Si festeggia la whale che ha fatto $160M mentre 1.5 milioni di trader perdono tutto.
Questo è un mercato immaturo.
Gli spread tra exchange diversi hanno toccato il 10% sugli stessi asset. I meccanismi di arbitraggio sono saltati. Market maker scomparsi.
È letteralmente saltato tutto.
Proprio riguardo la cosiddetta manipolazione si è espresso all’indomani del misfatto un ottimo Gianluca Grossi, in un approfondimento da applausi firmato per Criptovaluta.it.
Cosa può succedere adesso?
Tre scenari possibili:
Scenario 1: il rimbalzo
Bitcoin rimbalza a $115k-$118k nei prossimi giorni, poi riprende la discesa verso $100k-$105k.
Trigger: Trump conferma i dazi, FED non taglia tassi a novembre.
Cosa fare: Vendere il rimbalzo, aspettare $100k per rientrare.
Scenario 2: consolidamento
Bitcoin consolida in range $105k-$115k per 2-4 settimane, digerendo lo shock.
Trigger: Nessuna escalation ulteriore, macro stabile.
Cosa fare: Accumulare gradualmente su debolezze.
Scenario 3: ripresa V-Shape
Bitcoin recupera velocemente sopra $120k in 1-2 settimane.
Trigger: Trump fa marcia indietro sui dazi, FED taglia tassi, nuovi flussi istituzionali.
Cosa fare: Hold e DCA.
Il mio scenario preferito? Il 2. Consolidamento. Il mercato ha bisogno di tempo per digerire.
Conclusione: o si matura… o si sparisce!
Questo weekend è stato un wake-up call.
Il mercato crypto nel 2025 ha dimostrato di essere:
Tecnicamente immaturo (exchange che crashano)
Strutturalmente fragile (leverage selvaggio)
Operativamente rischioso (liquidazioni anticipate)
Emotivamente instabile (panic selling per 48 ore)
Era tutto prevedibile. Io l’avevo scritto. I dati erano chiari. La storia si ripete sempre.
Ma i crypto-bro preferiscono gridare “HODL!” invece di ammettere la realtà:
Se investi solo in crypto, sei un dilettante che prima o poi perderà tutto.
La soluzione esiste: 20% crypto, 80% tradizionali. BTC ed ETH principalmente. Zero leverage.
È semplice. È provato. Funziona.
Ma quanti di voi lo faranno davvero?
Il mercato vi ha dato l’ennesima lezione questo weekend. C’è chi impara. E c’è chi perde.
Tu da che parte stai?
Ci vediamo giovedì prossimo, sempre alle 17:17, con l’articolo che avevamo programmato ma che - purtroppo - causa down del 10, è stato ovviamente rinviato: parleremo di cybersecurity, AI, biomedicina e strategie portfolio.
Nel frattempo, spero che questo weekend vi abbia insegnato qualcosa…
Un saluto dal vostro affezionatissimo (e sempre maledettamente insultato),
Alessio Ippolito
P.S. Sul Criptovaluta.it trovate l’analisi tecnica completa del crollo con tutti i dettagli on-chain e le metriche aggiornate. Perché i dati, alla fine, parlano sempre più forte delle emozioni.
Questo pezzo dovrebbe entrare nei manuali sulla corretta gestione del rischio. Complimenti come sempre direttore, anche per averci visto lungo nel precedente Substack e speriamo che la “lezione” sia servita a chi é ancora “immaturo sui mercati” (che sottolineiamo non essere ovviamente un insulto per i più permalosi e sensibili di questo settore). Ad maiora 🚀
Tutto molto, anzi, estremamente condivisibile.
Il mondo crypto, da anni, crede che alzando continuamente la posta possa scappare dalle inevitabili rese dei conti. Che poi se ci pensiamo alla fine i grandi player del settore la scampano sempre, a rimetterci sono i milioni di retail che ci hanno lasciato l'osso del collo.
L'indolenza e l'impunità portano ad atteggiamenti strafottenti come il riempire X di meme mentre i tuoi clienti hanno perso miliardi. E la cosa più triste è che hanno ancora centinaia di migliaia di adepti che si spellano le mani per ogni intervento.
Io però sono ottimista di natura e non vedo l'ora che CME lanci il 24/7 sui futures crypto. Ha già portato a casa un terzo del mercato, con il 24/7 speriamo raddoppino, che nessuno dotato di senno dovrebbe mai lasciare un euro a questi fulminati.
Ammetto di essere stato male questo weekend e non perché ho perso denaro (avevo esattamente zero a leva). Ho sentito, lo ammetto senza vergognarmi, di dover raccontare un mondo di banditi che pur davanti alla più grande occasione del mondo (l'ingresso di BlackRock) continua a comportarsi come il gestore di una bisca da quattro soldi.
Fortuna vuole che chi gestisce soldi di gente che li ha accumulati in generazione difficilmente offrirà un'altra occasione a questi rubagalline.
Contributo unico che applaudo con tutto me stesso.
Ho il leggerissimo sospetto che con asciugamani, cappellini e qualche gita fuori porta si abbiano comprato facilmente il silenzio di chi non ha la schiena esattamente dritta. Nel Crypto-Twitter degli influenz00r c'è un silenzio di tomba, da venerdì ;)